PROTEZIONE LINEA FILOVIARIA E FERROTRANVIARIA
SICUREZZA PRIMA DI TUTTO
ARCHITETTURA DEL SISTEMA
Il Sistema di rivelazione rottura filo di contatto è costituito da un insieme di dispositivi periferici di sorveglianza denominati PLF, di un’unità Front End posta in SSE e di un Centro Operativo di Controllo.
DISPOSITIVO DI CONTROLLO
Ciascun apparecchio PLF periferico opera in relazione ad una singola sezione di linea, provvedendo al monitoraggio continuo dello stato della linea di contatto per rivelarne istantaneamente cambiamenti nei parametri elettrici.
Riconosce in un tempo massimo di 200ms l’insorgenza della rottura della linea di contatto, ne diagnostica la tipologia di guasto e invia l’ordine di apertura degli interruttori extrarapidi attraverso le Unità di Front-End posizionate nelle SSE di competenza.
Il PLF esegue periodicamente l’auto-diagnostica in modo automatico con simulazione di guasti di linea, per controllare la propria efficienza.
Comunica al centro di controllo ogni situazione di
anomalia operativa:
• sconnessione dell’apparato PLF dalla linea;
• test di simulazione di guasto non andato a buon fine;
• tensione di batteria fuori range;
• rete in fibra ottica fuori servizio.
Il controllo di linea è eseguito anche in condizioni di
fuori tensione o di temporaneo fuori servizio di linea,
con modalità ad intermittenza, per un periodo
massimo di 5 giorni.
FRONT-END DI SSE
L’unità Front-End di sottostazione ha il compito di interrogare ciclicamente i PLF relativi alla tratta di competenza, di raccogliere le misure e lo stato di diagnostica, di rilevare l’eventuale segnalazioni di guasto in un tempo massimo di 20 ms, e di attivare istantaneamente il relè per l’apertura dell’IR, inviando periodicamente i dati raccolti al Centro di controllo.
CENTRO OPERATIVO
Il software del Centro operativo gestisce i parametri riguardanti le attività funzionali e di manutenzione dell’impianto. Svolge le seguenti attività:
• Invia ad ogni PLF, per mezzo del Front-End, le
modalità di funzionamento con le relative soglie
di intervento;
• segnala e registra gli eventi;
• visualizza i dati di test, effettuati su richiesta o in modo automatico dai dispositivi PLF
(ad esempio auto-diagnosi, livello della batteria, ecc.);
• memorizza i parametri operativi e i dati storici;
• visualizza i dati in forma di liste (eventi e risultati di
test) e in formato grafico;
• riporta tramite interfaccia grafica lo stato dei PLF in
linea.